Arriva un foglio dal comitato di autovalutazione di istituto, domande:
Sei soddisfatto del lavoro che svolgi? Pensi che il tuo lavoro sia apprezzato dai colleghi di classe?... dai genitori degli alunni? ... ecc.
Il foglio, per fortuna, finisce in mezzo ad altro materiale e lì giace fino al 25 dicembre, giorno in cui tradizionalmente, ci si riconcilia col mondo.
Ma dico, volevamo farci davvero del male?
Il momento è altamente critico, l'opinione pubblica (ben addestrata da alcuni ministri precedenti) ci ritiene sostanzialmente incapaci di produrre risultati di qualità, i genitori ci vorrebbero, di volta in volta, Savonarola, S. Giovanna d'Arco, don Bosco e S. Sebastiano, si lavora in condizioni deprivate di mezzi, di risorse, di spazi e di tempi, ogni giorno bisogna fronteggiare una nuova criticità e qualcuno reclama la nostra pelle...
In mezzo a questo marasma, quali risposte sarebbero sgorgate spontaneamente dal nostro cuoricino?
Ringraziamo la Provvidenza per aver opportunamente rinviato le domande a tempi migliori, godiamoci questi giorni freddi e tranquilli.
A gennaio se ne riparlerà.